Li chiamano feature phone, essential phone o dumb phone. Sono telefonini che non implementano funzionalità “smart”. C’è anche chi ha sviluppato app per un uso più consapevole dei nostri dispositivi, come special projects di londra. Per tutti coloro che desiderano un rapporto più equilibrato con la tecnologia ecco un breve articolo che potrebbe farvi cambiare il vostro rapporto con il cellulare e migliorare il vostro benessere digitale.
Ricordate i tempi del Nokia 3310? Cercate un nuovo benessere digitale? Siete nostalgici della carica che durava una settimana o semplicemente desiderate qualche momento di pausa in più senza essere subissati di notifiche, aggiornamenti e news in tempo reale? Forse un ritorno all’essenziale è quello che fa per voi. Ecco alcune proposte di dumbphone, e non solo, che possono aiutarvi!
Partiamo da un telefono dal design accurato che non rinuncia integralmente alla connettività ad internet. Si tratta del PUNKT MP02, un telefono dal design robusto, minimale e accattivante che può fungere da modem con connettività 4G/LTE per device secondari via WiFi/Bluetooth/USB.
È comodo da maneggiare e da usare, e ha una qualità audio e durata della batteria eccellenti: un telefono che funziona come telefono, con un design ultramoderno e un’interfaccia elegante ed efficiente.
Petter Neby, fondatore di Punkt.
Un’altra proposta di telefono, sempre di fascia alta, che opera come strumento di comunicazione e lavoro e non come elemento di distrazione ci è offerta da The light phone, ora in prevendita nella sua seconda edizione. Con uno schermo simile a un e-book reader permette di telefonare, inviare SMS senza affaticare la vista o essere disturbati dai feed dei Social Network. Anche in questo caso il benessere digitale passa attraverso una UX facile e non invasiva.
Dumbphone decisamente più economici dei precedenti sono i modelli Nokia che ripropongono le forme del passato. Oltre alla riedizione del 3310 quest’anno il brand svedese ha lanciato sul mercato il 105. Super economico, compatto e dual-sim.
Infine per chi invece non intende acquistare un nuovo smartphone ma solo trovare modi più consapevoli di usarlo e di curare il proprio benessere digitale la risposta può arrivare paradossalmente proprio dalle app! Google Creative Lab ha recentemente rilasciato una piattaforma in cui raccoglie idee e progetti provenienti da diversi studi di progettazione e Interaction e UX design proprio nell’ottica di depurarci da un uso smodato del telefonino.
Tra questi anche “Paper phone”creato da Special Projects. Paper Phone è un’app che ti consente di selezionare le cose che ritieni importanti per te quel giorno. In genere questo significa contatti, calendari, mappe, biglietti, elenchi di attività e condizioni meteorologiche. L’app recupera queste informazioni e le dispone su uno o entrambi i lati di un foglio A4. Quindi si tratta semplicemente di stampare su una stampante vicina e piegarla in un piccolo opuscolo.
Un progetto attento anche all’impatto ambientale. La stampa di un foglio A4 ogni singolo giorno infatti produce circa 10 g di CO2 in un anno. Al contrario, l’utilizzo di un dispositivo mobile per un’ora al giorno produce 1,25 tonnellate di CO2 alla fine dell’anno, tenendo conto dei requisiti energetici delle infrastrutture di rete e server.
Paper Phone è un’applicazione Android open source sperimentale che è disponibile per provare subito, tutto il codice è disponibile su Github per far giocare le persone e, si spera, adattarsi ed evolversi.
Finisce qui questo articolo ma certo non terminano le riflessioni in merito all’uso (e all’abuso) dello smartphone nelle nostre vite che sto inoltre portando avanti con il team di Digital Detox Design. Se vuoi approfondire e scambiare idee scrivimi alla mia mail o sui miei canali social. Buon Digital Detox!