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Cinema e parola al “Non è l’Ennesimo FestivalFilosofia”

Cinema e parola al “Non è l’Ennesimo FestivalFilosofia”
#Eventi

Per il sesto anno consecutivo, nell’ambito del FestivalFilosofia, torna il “Non è l’Ennesimo FestivalFilosofia”. In questa edizione la “parola” sarà al centro dei cortometraggi in rassegna il 16 settembre. 


Cos’è una parola? 

La domanda ha da sempre arrovellato linguisti, filosofi e scrittori. Il suo rapporto con il linguaggio ha fatto discutere De Saussure e Benveniste, della sua relazione con il reale si stanno ancora interrogando neuroscienziati e mistici, sul suo potenziale creativo un’intera generazione che vuole renderla più duttile, fluida e rappresentativa delle diversità. Questa indagine è intrinsecamente complessa perché ricorsiva, autopoietica. Per parlare della parola usiamo infatti parole e nulla sembra esistere al di là di queste. Borzachiello ci ricorda come in tutte le leggende, Dio conferisce all’uomo il potere di nominare le cose.

“Nominare una cosa, nel senso di attribuire un nome, è atto divino e magico, perché chi nomina ha il potere di controllare, definire, circoscrivere. Ed è un atto tutto nostro, che letteralmente ci conferisce il ruolo di creatori di realtà.”

In occasione del FestivalFilosofia Ennesimo Film Festival ha selezionato sei cortometraggi in cui parola, cinema e filosofia si incontrano. Parole che ingannano, che creano, che distruggono, che incitano, che comprendono. Parola come frattura, parola come unione. Parole, parole, parole. Parole che ci mostrano realtà apparentemente lontane, ai margini, parole intime, aggressive, parole che raccontano storie, che diventano immagini grazie a quella meravigliosa alchimia che chiamiamo cinema.

La cornice dell’evento

Il FestivalFilosofia trasforma Modena, Carpi e Sassuolo in luoghi di apprendimento e discussione. Ogni edizione ruota intorno a un termine-chiave per esplorare tematiche eternamente attuali attraverso lezioni di pensatori italiani e internazionali. Quest’anno sarà lo sconfinato universo della “parola” ad essere protagonista dei palchi e delle numerose iniziative che compongono il calendario degli eventi del prossimo weekend. 

Non è l’Ennesimo FestivalFilosofia

Le città, i negozi e le strade tornano per qualche giorno a essere luogo di condivisione del sapere grazie alla collaborazione di partner culturali di eccellenza. Nel ricco programma di mostre, spettacoli, concerti, giochi e laboratori per unire pensiero critico e creazione artistica si inserisce anche la proposta curata da “Ennesimo Film Festival” che dal 2016 promuove l’arte cinematografica e la diversità del cinema nel mondo.  

Rassegna e Giuria

Per “Non è l’Ennesimo FestivalFilosofia” sabato 16 settembre saranno proiettati al Crogiolo Marazzi di Sassuolo sei cortometraggi di autori internazionali. 

Quest’anno ho il piacere di far parte della Giuria per assegnare la menzione speciale dell’Ennesimo Film Festival insieme a Giorgia Serughetti, ricercatrice in filosofia politica presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale della Bicocca e membro del comitato direttivo del Centro di Ricerca “Public Reasoning and Global Society in Action” e a Maria Teresa Grillo, antropologa, blogger e autrice di documentari e trasmissioni TV.

Cosa ci attende

La serata ci permetterà di guardare al cinema nella sua essenza, come strumento di comunicazione con un suo lessico e un glossario che ha vissuto epoche silenziose e regalato dialoghi entrati nella storia superando i confini nazionali. I cortometraggi indagheranno proprio come l’uso della parola sia fondamentale per l’esito del nostro destino  e la sua essenzialità per la vita e la sua sopravvivenza.  

“Fundi” di Rémi Parisse

Rémi sa unire abilmente riprese dal vivo e animazione, sfruttando un’esperienza che lo ha portato a contribuire a vari lungometraggi e a sviluppare una narrativa unica. Durante l’evento ci porterà in mezzo all’oceano per incontrare Sam, un marinaio che si prepara a soccorrere una giovane adolescente bloccato su un grande faro galleggiante. Beffardo, provocatorio, divertente: pochi minuti possono davvero sorprenderci.

“Man to Man” di Shehroze Khan

Una situazione carica di tensione tra genitore e figlio raggiunge livelli insostenibili quando il primo decide di portare il secondo sul ring di pugilato con l’intento di “farlo diventare uomo”. La visione del padre scatena un confronto intenso tra i due, grazie al quale inizieranno forse ad ascoltarsi. Anche questa volta Shehroze Khan si distingue per la sua capacità di narrare storie stimolanti e ricche di significato per riflettere sulla società in modo critico.

“Please Hold on the Line” di Tan Ce Ding

Questo corto ha fatto il suo debutto mondiale al 79º Festival del Cinema di Venezia, evidenziando il talento di questo regista emergente. Tan Ce Ding entra nella vita di una giovane operatrice di telemarketing di fronte a un dilemma morale che metterà alla prova le sue decisioni. 

“Sandstorm” di Seemab Gul

Attraverso lo sguardo della regista e sceneggiatrice pakistana, osserviamo la storia di Zara, una giovane ragazza di Karachi ricattata dal suo ragazzo con la minaccia di diffondere suoi video intimi in rete. Intrappolata tra questo comportamento manipolatorio e il suo desiderio di esplorare l’amore, cercherà di superare i limiti imposti da una società patriarcale. Il cortometraggio ha avuto il suo debutto alla prestigiosa 78ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia ed è stato selezionato in concorso al Sundance 2022, aprendo le porte sulla promettente carriera della regista.

“Scale” di Joseph Pierce

Un film che ci porta all’interno dell’allucinazione di Will, un uomo che inizia a perdere progressivamente il senso delle proporzioni. Consapevole della sua dipendenza dalla morfina, cerca di comprendere e raccontarci come sia arrivato a questo punto prima che sia troppo tardi. 

Il regista di questa pellicola vanta collaborazioni prestigiose con istituzioni come il Met Opera di New York, la Royal Opera House e il National Theatre e ora sta dimostrando la sua versatilità e talento nell’animazione e nella regia lavorando alla realizzazione del suo primo lungometraggio.

“The Single Horn” di Mohammad Kamal Alavi

Nel cortometraggio del regista iraniano seguiamo una giovane bambina decisa ad andare al Luna Park con i suoi amici senza il permesso della sua famiglia. Il suo mondo cambierà tornando a casa e sarà portata a prendere una decisione di grande importanza.  Esplorando le sfide e le scelte della giovane protagonista in un contesto unico Il regista porta alla luce una storia ricca di significati.

La parola, con la sua presenza, la sua assenza, il suo potere, si manifesta in questi sei piccoli gioielli che saranno proiettati il 16 settembre alle 21:00 al Crogiolo Marozzi di Sassuolo: una serata di riflessione e confronto su storie capaci di valicare i confini dello schermo e della parola. 

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