Progetti speciali

Il mio giretto a Cersaie 2024

Il mio giretto a Cersaie 2024

L’edizione 2024 di Cersaie è riuscita ad attrarre 95.000 visitatori, tra cui Mattia e io, che certo non potevamo mancare. La fiera, pur senza aver stupito con format innovativi, ha ospitato tante proposte espositive interessanti. Eccone alcune.

Cersaie, anche nel 2024, ha confermato di essere il più importante evento mondiale per il settore ceramico e un punto di riferimento nel panorama del design. Anche se, personalmente, mi sarebbe piaciuto trovare qualche elemento esperienziale in più con proposte più interattive e meno legate a format tradizionali. C’è da riconoscere che la Fiera veleggia sicura, forte di un comparto industriale che, nonostante tutte le incertezze, dimostra grande dinamismo, visione imprenditoriale e abilità nell’innovazione tecnica con uno sguardo sempre più attento alla sostenibilità.

La sostenibilità al centro di Cersaie 2024

Proprio la sostenibilità è stato il tema cardine di questa edizione. Nuovi materiali eco-compatibili, workshop e presentazioni di tecnologie per ridurre l’impatto sull’ecosistema hanno infatti popolato di contenuti la rassegna felsinea. Questo impegno si è riflesso nei singoli stand tra scelte espositive più consapevoli, ricerca di soluzioni a minor impatto ambientale, scelte ecologiche e uso di rinnovabili per la produzione.

La consapevolezza che il pianeta terra sia la più grande risorsa per noi sta arrivando, con lentezza e tante difficoltà, a tutti i livelli e le imprese iniziano davvero a comprendere come, oltre gli obiettivi di business, debbano confrontarsi con i risultati delle proprie scelte a livello etico, sociale e ambientale. Ne avevo avuto modo di parlare durante un evento organizzato da CNA Reggio Emilia in particolare in relazione ai programmi ESG e alla loro comunicazione online e offline.

Il rosa di Arbi

I fenicotteri mi sono sempre piaciuti per cui non deve stupire come lo stand di Arbi abbia catturato la mia attenzione. L’azienda friulana si è presentata con uno stand dominato dal colore rosa e decorazioni ispirate proprio ai fenicotteri. Questa scelta si è contraddistinta per la sua vivacità, trasmettendo elegante freschezza nell’esposizione delle proposte di arredo bagno. Per chi se lo fosse perso è possibile ancora visitarlo virtualmente qui.

Le parole sconosciute di Novaceram

Con un approccio più sobrio rispetto all’anno precedente, Novaceram ha enfatizzato l’eleganza e la raffinatezza francese. La scelta di materiali naturali e un’attenta disposizione dei prodotti hanno creato un ambiente accogliente che valorizza le ceramiche, affiancandosi a un’attività culturale che ha mostrato un forte impegno verso la propria identità nazionale. Novoceram ha infatti posto particolare attenzione alla celebrazione della lingua francese in occasione della Giornata Europea delle Lingue, tenutasi il 26 settembre con ironia e uno stile inconfondibile. Sono state infatti parole insolite, accompagnate a immagini create con l’intelligenza artificiale a rendere unico questo stand.

Il giardino di Flaminia

Flaminia ha presentato un allestimento che fonde gli elementi dell’arredo bagno con la naturalezza di un giardino, creando un’atmosfera rilassante. I colori pastello e le finiture lucide si integravano perfettamente con il verde circostante, offrendo una visione coerente con il loro impegno verso la sostenibilità. L’integrazione di tecnologie a basso impatto ambientale ha enfatizzato ulteriormente questa filosofia, posizionando Flaminia come un esempio di come funzionalità e estetica possano coesistere in equilibrio.

Il museo naturale di Sant’Agostino

Sant’Agostino passa dal museo di arte moderna dell’anno scorso a uno di storia naturale. L’ installazione 2024 è stata ispirata dal ciclo di vita dei materiali usati nei loro prodotti offrendo ai visitatori una comprensione più profonda dell’impegno dell’azienda in termini di sostenibili e rendendo lo stand un luogo di educazione e riflessione.

I popcorn di Remer

Come mettere in mostra prodotti di impiantistica idraulica in modo insolito? Ricreando un cinema! Remer ha trasformato il proprio spazio espositivo in un’area a forte impatto emotivo con colori caldi, curve e linee morbide per uno stand un accogliente e rilassante. I dettagli decorativi e la distribuzione di popcorn hanno facilitato un’interazione conviviale con i visitatori, mostrando l’efficacia di un tema nell’attrarre e mantenere l’interesse del pubblico.

I profumi di Venux

Venux ha sfruttato elementi naturali come la sabbia per creare un’atmosfera organica che invitava i visitatori a una più profonda interazione con i prodotti. L’aggiunta di fragranze mirate a evocare specifiche sensazioni ha arricchito lo stand spagnolo dimostrando come l’unione di elementi sensoriali diversi possano amplificare l’impatto di un’esperienza di visita.

Il viaggio in oriente di Kale

Con un’ispirazione alle estetiche orientali, lo stand di Kale ha combinato elementi tradizionali con design moderno che hanno saputo trasmettere tranquillità e bellezza, una pausa di relax dal frenetico contesto fieristico. Lastre ultra sottili, l’uso di materiali naturali e l’immersione suoni bianchi hanno reso lo spazio particolarmente attrattivo.

Gli uffici di Italgraniti

Per presentare la sua nuova linea di grès porcellanato Italgraniti ha allestito spazi che ricreano luoghi quotidiani, come uffici e gelaterie, immergendo i visitatori in ricordi familiari e contesti quotidiani. Questa scelta, oltre a esaltare le qualità estetiche e funzionali del prodotto, ha anche creato ambienti da esplorare, anche nel tempo, vista la scelta di oggetti e arredi vintage.

Cersaie: da Fiera e Festival?

Concludo con una riflessione personale. Cersaie ha i numeri, la storia e la forza per continuare ad essere evento internazionale di riferimento per un settore chiave dell’economia italiana e non solo. Con Bologna Design Week dal 2015 al 2019 avevamo creato un collegamento con il territorio molto importante e coinvolto, imprese, attività commerciali e istituzioni per far sì che l’esperienza del visitatore fosse ancora più intensa. Quello che colgo ancora oggi instaurare un dialogo tra fiera, città e territorio, in cui la ceramica esce dagli stand per proporsi come esperienza pubblica, tra eventi culturali e occasioni di networking. Cersaie può puntare a superarsi trasformandosi in un vero e proprio festival di innovazione e ispirazione.

Recentemente è stata annunciata una nuova edizione di BDW. Attendiamo con impazienza di saperne di più.

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